La terza edizione di “Teatro e legalità”, il festival reggiano organizzato da NoveTeatro e promosso dalla Regione Emilia Romagna, segna il ritorno di un ospite importante: dopo il successo di pubblico dello scorso anno, torna “Mio fratello Peppino”, la conferenza-spettacolo che vede protagonista Giovanni Impastato, fratello di Peppino, icona della lotta alla Mafia assassinato nel 1978. Giovanni Impastato sarà a Casalgrande (lunedì 9 febbraio alle ore 21, presso la Sala espositiva Incontro di Via Ruffilli), a Luzzara (sabato 7 febbraio alle 21 presso la Sala Polivalente di Via Panagulis) e a San Martino in Rio domenica 8 febbraio alle 17, presso la Sala d’Aragona nella Rocca Estense. Come già nel 2014, l’incontro prende spunto dal libro “Resistere a Mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino impastato”, scritto da Giovanni Impastato e da Franco Vassia, pubblicato da Stampa Alternativa. Scrive Giovanni: “La storia di Peppino Impastato è una storia di giovani, di coraggio, di ribellione e di anche di violenza. […] La storia di Peppino non è soltanto la sua: è la storia dei suoi compagni, la nostra storia, piena di fatti e di gioie, ma anche irta di spine. in pratica la storia atavica di chi non si rassegna a essere un semplice strumento, ma pretende di lasciare una traccia visibile del suo passaggio”. Inoltre Sabato 7 febbraio alle ore 11, presso Librerie.coop all’interno del Centro Commerciale Ariosto di Reggio Emilia, Giovanni Impastato presenterà il nuovo libro “La memoria e l’arte”, edito dalla Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato Onlus insieme al Centro Siciliano di Documentazione “Giuseppe Impastato” Onlus.