Rivoluzione! perchè il ruolo della cultura è sempre stato quello di smuovere gli animi e le coscienze
Rivoluzione! perchè Fo, Ionesco, Brecht, Christie, Molnar, Moliere, Durrenmatt, Verne
Rivoluzione! perchè fare teatro è e sarà sempre rivoluzionario
Rivoluzione! perchè se le cose non funzionano non possiamo attendere alla finestra ma dobbiamo fare…
Rivoluzione! perchè ci siamo, E la nostra presenza c’è stata, c’è e sempre ci sarà
Rivoluzione! perchè senza una attenta analisi critica della società non c’è società democratica
Rivoluzione! Oggi no, domani forse. Ma dopodomani sicuramente!
Si aprirà il 7 maggio 2024 l’annuale rassegna della scuola di Teatro di NoveTeatro INTRANOS che quest’anno giunge alla sua diciassettesima edizione, in collaborazione con i Comuni di Novellara e Fabbrico. Sarnno 8 i titoli in cartellone e come sempre la rassegna si svolgerà in due fasi: la prima coinvolgerà i laboratori di teatro di bambini e ragazzi di Novellara e Fabbrico. La seconda fase sarà invece dedicata ai corsi adulti di Novellara. Anche i luoghi di spettacolo saranno due : il Teatro Franco Tagliavini di Novellara e il Teatro Comunale Pedrazzoli di Fabbrico.
Ecco di seguito le date e i dettagli per ogni spettacolo: Spettacoli corsi Young Novellara e Fabbrico: intero 6€ – under 12 anni 4€Spettacoli corsi adulti: intero 12€ – under 18 anni 6€Prenotazioni al 331.6626784 o info@noveteatro.it o sui nostri canali social:Instagram: https://www.instagram.com/noveteatro_teatropedrazzoli/Facebook: https://www.facebook.com/NoveTeatro.TeatroPedrazzoliLa biglietteria apre sempre un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo.È caldamente richiesto prenotare e ritirare i biglietti prima dello spettacolo.
Bambini e ragazzi – Teatro Comunale Pedrazzoli
7 Maggio ore 20,30
Laboratorio Celeste
I ragazzi della via Pàl
Regia Silvia Gandolfi
Con Diletta Viola Amarante, Ginevra Bellotti, Camilla Bruschi, Camilla Crema, Giulia Fogazzi, Matilde Guerrieri, Valentina Iotti, Ludovica Loda, Nicolò Lodi, Aurora Trotta, Vittoria Zagni.
Coordinamento Martina Chiello
Scenografie e costumi NoveTeatro
Tecnico audio e luci Gabriele Orsini
SINOSSI
Un gruppo di ragazzi e un pezzo di terra in cui giocare si trasformano, grazie all’immaginazione, in un esercito e in una patria da difendere a ogni costo. Quando il loro territorio viene minacciato da Áts e i suoi seguaci, il gruppo guidato dal coraggioso Boka, studierà un piano per sventare il pericolo: dopo una serie di scontri, tradimenti e azioni valorose, i due avversari si affronteranno in una grande, decisiva battaglia.
I ragazzi di via Pál entrano in una realtà da loro stessi creata che richiede impegno e dedizione quanto la vita reale: un mondo fragile ma grandioso in cui il coraggio è portato fino alle estreme conseguenze. E così lo spazio del gioco, si trasforma in una scuola in cui imparare ad affrontare le “vere” sfide della vita.
8 Maggio ore 20,30
Laboratorio Magenta
Le intellettuali
di Molière
Regia Silvia Gandolfi
Con Caterina Bellesia, Ginevra Bombarda, Giulia Borciani, Giada Ciscato, Sofia Consolini, Cristofaro Marino, Giulia Mesoraca, Giorgia Pergreffi, Miriam Tutino.
Coordinamento Martina Chiello
Scenografie e costumi NoveTeatro
Tecnico audio e luci Gabriele Orsini
SINOSSI
Le intellettuali di Molière è un testo che desiderava offrire una riflessione sul ruolo degli intellettuali e della cultura nella società francese dell’epoca. Le donne del circolo di Filaminta sono talmente occupate a cibarsi soltanto della loro cultura, che non si accorgono della realtà delle cose: per esempio che il loro grande idolo e poeta Trissottani è soltanto un impostore. Le intellettuali si vestono (non solo metaforicamente) di cultura, ma non se ne appropriano veramente, tanto che in scena nessuna di loro apre mai un libro. Ne risulta che la vera intelligenza è nelle mani di chi sta coi piedi per terra e affronta la realtà con buon senso.
I ragazzi si sono approcciati ai caratteri e ai meccanismi comici di Molière mettendosi in gioco in prima persona con una buona dose di autoironia.
Bambini e ragazzi – Teatro Franco Tagliavini
10 Maggio ore 20,30
Laboratorio Giallo
Il capriccio del Dottor Oss
Tratto da Il dottor Oss di Jules Verne
Regia Maria Teresa Curti
Con Beatrice Agrò, Giovanni Ambrogi, Riccardo Cavanna, Diana Melli, Valerio Montanari, Matilde Mottola, Viola Mottola, Michele Razzini, Gaia Saccani, Camilla Saltini.
Coordinamento Silvia Gandolfi
Scenografie e costumi NoveTeatro
Tecnico audio e luci Gabriele Orsini
SINOSSI
Gli abitanti della tranquilla cittadina di Quiquendone vivono sereni nella loro pacatezza. Un giorno però arriva il dottor Oss e il quieto vivere della popolazione viene turbato. Senza nessuna causa apparente, i calmissimi cittadini diventano sempre più emotivi, instabili e collerici. I Quiquendonesi arriveranno al punto di voler dichiarare guerra a un comune vicino per una grottesca vicenda del passato. Nel frattempo, il misterioso dottor Oss continua il suo lavoro di installazione di una rete pubblica di illuminazione a gas. Riusciranno i pacifici abitanti a capire cosa li turba e a tornare alla loro tranquillità?
11 Maggio ore 20,30
Laboratorio Cobalto
Mistero in carrozza
Tratto da Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie
Regia Elisa Lolli
Con Matilde Ammendola, Benedetta Barilli, Claudia Bigliardi, Isabella Carletti, Beatrice Ciroldi, Giulia Dignatici, Chiara Giovanetti, Veronica Giusti, Dafne Orlandini, Sofia Rossi, Giulia Schiatti, Ethel Spaggiari.
Coordinamento Silvia Gandolfi
Scenografie e costumi Francesca Tagliavini, NoveTeatro
Tecnico audio e luci Gabriele Orsini
SINOSSI
Anni Trenta. Una famosa investigatrice, Miss Marple, sale sull’Orient Express per tornare a Londra. Sulla carrozza assegnatale da Pierre, il capotreno, incontra Bouc, amica di vecchia data, e fa la conoscenza di un gruppo di passeggeri piuttosto originali: una contessa rumena, una principessa russa con istitutrice a seguito, un ricco imprenditore statunitense accompagnato da segretaria e cameriera, un’educatrice, una signora molto snob, un colonnello in congedo, una ragazza silenziosa e devota. Durante la notte il treno rimane bloccato da un’abbondante nevicata e su quella stessa carrozza viene commesso un omicidio. Miss Marple, spronata da Bouc, decide di prendere in mano l’indagine: il vagone ristorante viene adibito a stanza degli interrogatori e qui, un indizio dopo l’altro, tra reticenze, lapsus, esitazioni e rivelazioni, si scoprirà la vera identità della vittima e i suoi rapporti con ciascuno dei passeggeri. La verità, sconcertante e inaspettata verrà finalmente a galla in un momento rivelatorio in cui grazie a Marple ognuno dei presenti sarà costretto a togliersi la maschera. Liberamente tratto da “Assassinio sull’Orient Express” di A. Christie, “Mistero in carrozza” è un’avvincente pièce noir, ma è anche un’indagine sul mistero dell’animo umano.
12 Maggio ore 20,30
Laboratorio Blu
Le Fisiche
Tratto da I Fisici di Friedrich Dürrenmatt
Regia Elisa Lolli
Con Noemi Accorsi, Bianca Bellotti, Nicole Ciotta, Filippo Crema, Alessio Demeca, Elisabetta Garzya, Annika Iobstraibizer, Giorgia Magri, Martina Oliva, Eleonora Sanna.
Coordinamento Silvia Gandolfi
Scenografie e costumi Francesca Tagliavini, NoveTeatro
Tecnico audio e luci Gabriele Orsini
SINOSSI
Siamo nella casa di cura “Le Ciliegine”, clinica psichiatrica diretta dalla Dottoressa Mathilde Von Zanna, ricca ereditiera, e gestita da infermiere severe e coscienziose. Nel reparto destinato agli scienziati, sono ricoverate tre donne: una di loro è convinta di essere Einstein; un’altra, Newton; la terza, Mobius, che fisica lo è davvero, è tormentata dalle visioni di Re Salomone. Presto la calma apparente della villa viene turbata da tre omicidi, commessi in sequenza da ciascuna delle tre pazienti. Incaricato delle indagini è il commissario Voss, il quale, insieme ai propri agenti, si limita ogni volta a constatare l’accaduto, senza poter arrestare nessuna delle tre assassine, già internate. Ma qualcosa cambia nella gestione delle pazienti: la Dottoressa Von Zanna decide di inasprire la sorveglianza, blindando le porte e sostituendo le infermiere con infermieri nerboruti e addestrati. Sentendosi in trappola, le fisiche sono costrette a venire allo scoperto e a svelare i segreti che si nascondono dietro la loro apparente follia. “Le Fisiche” è una commedia grottesca e amara, che affronta con sagacia alcuni tragici paradossi del nostro tempo.
Adulti – Teatro Franco Tagliavini
16 Maggio ore 21
Bottega dei Classici
Siamo tutti buffoni
Tratto da Mistero Buffo di Dario Fo
Regia Andrea Avanzi
Con Arianna Aldrovandi, Camilla Crotti, Adele Di Garbo, Rachele Iotti, Nicola Mancini, Fabrizio Pizzetti, Gianluca Scollo, Leonardo Stanchi.
Coordinamento Silvia Gandolfi
Scenografie e costumi NoveTeatro
Tecnico audio e luci Gabriele Orsini
SINOSSI
Mistero Buffo di Dario Fo è un capolavoro teatrale che mescola abilmente umorismo, critica sociale e impegno politico. Ambientato nel contesto medievale, la pièce presenta una serie di “giullarate” satiriche che mettono in luce le contraddizioni e le ingiustizie della società dell’epoca. Fo utilizzava il linguaggio inventato del grammelot (un insieme di dialetti del nord) irriverente e dissacrante, arricchito da una forte componente gestuale e musicale, per trasportare il pubblico in un mondo popolato da personaggi eccentrici e grotteschi. Attraverso le loro vicende e i loro dialoghi emerge una visione caustica e provocatoria del potere politico, religioso e sociale, con particolare attenzione ai temi dell’ipocrisia, della corruzione e della repressione. Ogni scena è un’opportunità per Fo di esplorare e denunciare le ingiustizie e gli abusi perpetrati dalle istituzioni, mentre allo stesso tempo celebra il potere liberatorio della risata e della satira. Mistero Buffo non è solo un’opera teatrale d’intrattenimento, ma anche un potente strumento di critica e di riflessione sulla condizione umana e sulla società, che continua a mantenere la sua rilevanza e il suo impatto anche e soprattutto ai giorni nostri.
19 Maggio ore 21
Bottega delle Note
Piccole Nozze di Piccoli Borghesi
Tratto da Le nozze dei piccolo borghesi di Bertold Brecht
Regia Valentina Donatti
Con Monica Battisti, Valentina Begliardi, Paola Corradini, Eleonora Ferrari, Giulia Galeotti, Andrea Massari, Veronica Paterlini, Milva Raimondi, Elena Savazzi, Chiara Zucchi.
Preparazione vocale e direzione Lorenzo Baldini
Con Francesco Savazza (piano), Luca Verri (basso), Riccardo Bacchi (chitarra), Pietro Colliva (batteria)
e con il Coro VOCINSIEME di Gattatico (RE)
Maestra del coro Ilaria Cavalca
Scenografie Francesca Tagliavini, NoveTeatro
Costumi Marzia Vezzani, Francesca Tagliavini
Tecnico audio e luci Gabriele Orsini
SINOSSI
Questa commedia mette in scena le contraddizioni e le ipocrisie della classe borghese, focalizzandosi sul matrimonio di una giovane coppia. Attraverso personaggi caricaturali e situazioni paradossali, Brecht critica il conformismo sociale e la ricerca del successo materiale, offrendo una satira acuta e provocatoria sulla società dell’epoca, che però risulta incredibilmente attuale. La pièce si concentra sulle tensioni tra gli ideali romantici e la realtà del mondo borghese, invitando il pubblico a riflettere sulle dinamiche di potere e sulle convenzioni sociali. Gli attori in scena, come ogni anno, saranno accompagnati dalla musica dal vivo e canteranno alcuni tra i successi di uno dei più grandi performer della storia, David Bowie, che fu tra i primi a shockare la società della sua epoca (gli anni 70, nei quali abbiamo deciso di ambientare lo spettacolo), esattamente come Brecht desiderava scuotere, grazie al teatro, il suo pubblico.
21 Maggio ore 21
Bottega della Ribalta
I Rinoceronti!
Ispirato a Il rinoceronte di Eugene Ionesco
Regia Elisa Lolli
Con Cinzia Benassi, Mario D’Orilia, Sara Fornaciari, Matteo Pio Ligorio, Lucia Masini, Greta Razzini, Marisa Rossi, Emiliano Sghedoni, Denis Sprocati, Renella Storchi, Ilaria Zannoni, Gaia Zironi.
Scenografie NoveTeatro
Costumi Francesca Tagliavini, NoveTeatro
Tecnico audio e luci Gabriele Orsini
SINOSSI
In un piccolo paese di provincia si diffonde una bizzarra epidemia: uomini e donne si trasformano in rinoceronti. Malgrado il trambusto iniziale, la nuova condizione viene gradualmente accettata e i personaggi sembrano abituarsi alle improvvise metamorfosi a cui, anzi, sembrano andare volontariamente incontro. Alla fine, Bérenger, anticonformista per vocazione, rimarrà l’unico abitante ancora umano: un uomo in preda a un tumulto solitario davanti alla de-umanizzazione di massa, un ultimo grido destinato a rimanere inascoltato. Perché senza il suo mondo sociale, l’uomo perde la propria ragion d’essere, riducendosi a una condizione molto meno umana dei rinoceronti stessi. Allora qual è l’arma per salvarsi? La Cultura Umanistica, i libri, il teatro? O un liberatorio ritorno alla Natura? Questo capolavoro del Teatro dell’Assurdo, scritto da Ionesco nel secolo delle due Guerre Mondiali e di cocente attualità , mentre ci travolge in un vortice di situazioni esilaranti e grottesche, ci interroga sul senso ultimo di questa nostra Umanità.