Tanto rara da essere nuova: è Re Enzo, la prima opera di Ottorino Respighi, il grande compositore bolognese vissuto a cavallo fra Ottocento e Novecento.
Re Enzo va in scena giovedì 5 e venerdì 6 giugno alle 21 presso il Teatro della Rocca “Franco Tagliavini” di Novellara in una trascrizione per orchestra da camera curata da Luigi Pagliarini, che per l’occasione dirige i musicisti dell’Ensemble Adorno. La regia è affidata a Domenico Ammendola, direttore artistico di NoveTeatro.
L’opera narra in chiave comica la vicenda di Enzo, giovane sovrano figlio di Federico II di Svevia, fatto prigioniero dai Bolognesi nel 1249. Re Enzo fu eseguito per la prima volta nel 1905 da una compagnia di studenti di Bologna, sotto la direzione del giovane compositore; la partitura rimase poi sepolta negli archivi fino al 2004, quando fu riportata in scena al Teatro Comunale di Bologna sotto la direzione dello stesso Luigi Pagliarini. La ripresa novellarese è dunque la seconda rappresentazione dell’opera in epoca moderna.
La regia di Domenico Ammendola rende l’opera immediata e attuale: per l’occasione Luana Salvarani ha scritto nuovi dialoghi in prosa al posto di quelli originali andati perduti, in uno stile affine a quello del libretto originale. I due attori presenti in scena interpretano tutti i personaggi; i cantanti sono dunque inseriti in una sorta di grande teatro dei burattini, magico come solo il teatro d’opera sa essere.
All’allestimento prende parte anche il nuovo Coro del Teatro di Novellara diretto da Francesca Canova. Nel ruolo del titolo il tenore Davide Paltretti. Sul palco i due attori Valeria Barreca e Alessandro Calabrò e gli studenti della masterclass di canto condotta a Novellara dal maestro Paolo Barbacini: Zhao Dengui, Lenny Lorenzani, Lorenzo Malagola Barbieri, Fabio Miari, Alberto Serra, Lang Ting Ting e Franco Yu.
Per informazioni e prevendita: Tel. 0522 655419 (Biblioteca di Novellara)