ISABELLA D’ESTE E LUCREZIA BORGIA, LE SIGNORE DEL RINASCIMENTO
Con Maddalena Crippa
E con il musicista Alessio Rubens Tedeschi
Ideazione e mise en space Domenico Ammendola
Produzione NoveTeatro
Vincitore del bando del Ministero della Cultura
Isabella era una donna di grande cultura e intelligenza, mecenate e collezionista d’arte. Conosceva bene il greco e il latino, che leggeva e parlava correntemente, tanto da saper recitare Virgilio e Omero a memoria. Era anche una brava cantante e musicista, sapeva suonare il liuto, ed aveva talento per la danza. Conosceva personalmente i pittori, musicisti, scrittori e studiosi che vissero dentro e intorno alla corte. Inoltre, grazie alla sua erudizione e perspicacia, spesso discuteva di politica da pari a pari con gli ambasciatori. Il marchese Francesco II Gonzaga subiva sovente l’intraprendenza di una moglie così determinata e abile nel governare in sua assenza, scaltra nel dirigere gli affari di stato quanto insuperabile nel tessere alleanze, una sorta di Machiavelli in gonnella.
Lucrezia Borgia aveva tutt’altro carattere. Aveva imparato a Roma, tra due prepotenti come il padre Alessandro VI e il fratello Cesare – detto il Valentino, politico astuto e spregiudicato – a non sfidare gli uomini di famiglia. Riusciva tuttavia a ottenere i suoi obiettivi senza imporsi, ma piuttosto mostrandosi docile e apparentemente meno pericolosa. La femminilità, il fascino e la seduzione erano le sue armi più efficaci. Il carattere gioioso era un’altra notevole freccia al suo arco: si dice che a Ferrara il suo sorriso fosse in grado di sciogliere qualsiasi avversità. Tranne, evidentemente, quella della cognata.
Lo spettacolo si baserà sul carteggio che intercorse fra le due nobildonne dal 22 febbraio 1502 al 8 giugno 1519 ma soprattutto sull’epistolario di Isabella d’Este una delle figure femminili più significative del Rinascimento italiano, definita da Niccolò da Correggio «la prima donna del mondo». La mise en espace prevederà la presenza dell’attrice Maddalena Crippa, la quale affiancata da un musicista interpreterà le lettere più significative nella vita di Isabella e nel rapporto con la cognata.