La Sinfonia dei Giocattoli
Gioco Simultaneo per Sonia Terk Delaunay
ed ispirato alle opere di Man Ray, Victor Vasarely, Joseph Albers.
Drammaturgia Visiva, Regia Mimica, Coordinamento Musicale, Drammaturgia scenica e testuale Valentina Ciaccia
Una produzione Teatro dei Colori
Spazio Scenico Gabriele e Valentina Ciaccia con Valentina Franciosi
Produzione Gabriella Montuori
Luci e suono Boris Granieri
Con gli animatori e mimi Valentina Franciosi, Andrea Tufo
e le giovani allieve Raffella Alfidi, Elsa Gaelle Pochini
Da una tecnica del Teatro Nero di Gabriele Ciaccia
Sulla partitura La Sinfonia dei Giocattoli di Haydn – Mozart attraverso la rilettura della Maestra Compositrice Greata Cipriani e sulle partiture di Erik Satie e le musiche elettroniche di Brian Eno, Nick Cave e Warren Ellis, Ruby My Dear, Tangerine Dream.
La Sinfonia dei Giocattoli è…
…un sogno di campanelli, trenini e pupazzi a molla, ballerine nel carillon, palloncini e robot.
Ma anche il diario segreto dei colori e delle forme di una grande artista, Sonia Terk, che nei suoi “Libri Neri” ha inventato un linguaggio che funziona proprio come un set di costruzioni da tavolo.
Costruendo e smontando, inventando piccole fiabe giocose e strampalate, in un mondo accogliente e colorato, come la coperta patchwork tessuta per il figlioletto Charles.
In questa lingua fatta di colori in movimento che si trasformano in marionette cinetiche, o in paesaggi astratti e ritmici, vivono i sogni, i ricordi, le scoperte dell’infanzia.
Qui trovano casa, un po’ alla rinfusa, come nel baule dei giochi, gli schizzi e le campiture di tanti altri artisti, così la Ballerina di Man Ray danza sui cerchi di Vasarely, i quadrati di Albers diventano un Robot pasticcione e romantico, i cerchi di Mirò rimbalzano sui rettangoli di Mondrian… quanti giochi possiamo inventare, ma infiniti!
Con la magia aerea del teatro su nero, che ci aiuta a danzare, a volare, ad immaginare. Ricordando Munari e Winnicot, con tante tantissime risate.