COMUNICATO STAMPA LE SCUOLE DI TEATRO DELLA PROVINCIA UNITE

COMUNICATO STAMPA
LE SCUOLE DI TEATRO DELLA PROVINCIA UNITE
Reggio Emilia, 7 marzo 2020

Venerdì 6 marzo, presso il Teatro San Prospero, si sono riunite sedici tra associazioni culturali e professionisti della formazione teatrale -la gran parte delle realtà della
provincia di Reggio Emilia- per decidere uniformemente cosa fare e come poter riorganizzare le proprie attività alla luce delle nuove misure di contenimento dell’epidemia da COVID-19.
Le realtà presenti coinvolgono complessivamente 1.957 corsisti in corsi pomeridiani distribuiti su 19 comuni e 4.489 alunni in 162 diversi progetti attivati presso scuole di ogni ordine e grado della città e della provincia di Reggio Emilia.

Dalla riunione è emerso come il DPCM del 4 marzo, che impone una distanza minima di un metro tra le persone all’interno di spazi chiusi (allegato 1 d), non vieti esplicitamente lo svolgimento di attività didattiche teatrali ma lo renda di fatto impossibile. Non è pensabile, infatti, per le caratteristiche specifiche della pratica di palcoscenico, rispettare una tale distanza, nè è pensabile che gli operatori
siano chiamati ad assumersi la responsabilità di garantire tali misure.
Si è perciò deciso di comune accordo di farci carico della chiusura degli spazi fino alla  data  di riapertura delle scuole, in un’ottica di responsabilità civica e tutela degli operatori e dei corsisti.
La rete informale di scuole di teatro, che rappresenta un fatto nuovo e positivo per il territorio di Reggio Emilia e provincia, chiede che il Governo e gli enti locali dichiarino con chiarezza l’impossibilità di aprire per causa di forza maggiore i
luoghi di svolgimento dei corsi, senza lasciare alle singole realtà l’onere di una scelta, che al momento ci pare obbligata.
La stessa istanza vale altresì per quelle realtà presenti all’interno della rete che gestiscono sale teatrali e si vedono nella evidente impossibilità di aprire gli spazi rispettando le direttive sopra citate.
È volontà comune, in ogni caso, di non interrompere il servizio culturale reso ai cittadini, soprattutto in un momento tanto difficile. Sono allo studio infatti modalità alternative di fruizione dei corsi di teatro e delle diverse attività educative.
I lavoratori della cultura e dello spettacolo fanno fronte comune, non si fermano e non intendono far mancare il loro contributo alla vita della comunità reggiana, ma chiedono alle istituzioni l’apertura di un tavolo di confronto che possa fare fronte a questa emergenza sostenendo le Istanze delle realtà culturali andando a colmare quello che al momento attuale è un vuoto normativo.
Le realtà presenti oggi si sono riconvocate autonomamente per venerdì 13 p.v. per seguire l’andamento della situazione e per condividere possibili azioni concrete da presentare alle istituzioni. Il tavolo di lavoro resterà in ogni caso aperto ad altre realtà teatrali del nostro territorio che vorranno prendervi parte.

Arscomica Ass.Cult.
Ars Ventuno Centro delle Arti
Associazione Culturale Le Rane
Associazione Quinta Parete
Centro Teatrale MaMiMò APS
Compagnia Teatro del Cigno APS
Etoile Centro Teatrale Europeo
Fondazione Famiglia Sarzi
Maria Antonietta Centoducati
Matteo Carnevali Teatro
Noveteatro – Centro Teatrale Novellara APS
Nuovo Teatro San Prospero Ass.Cult.
Teatro dell’Orsa – Casa delle Storie
Patty Garofalo – Liberamente Teatro
Sipario Aperto Associazione Culturale
Spazio EffeBi 19 APS