ย
๐ฟ๐๐ก๐ก๐ข๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐ก๐๐ ๐ก๐๐๐๐๐๐๐๐ง๐ ๐๐ ๐ฟ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐, ๐ฟ๐ข๐๐๐ ๐น๐๐๐ง๐, ๐บ๐๐ข๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐โ๐, ๐ฟ๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐ข, ๐ฟ๐๐๐๐ ๐ต๐๐๐๐๐๐๐ ๐
๐๐.
ย
Con ๐๐น๐ถ๐๐ฎ ๐๐ผ๐น๐น๐ถ e ๐๐ฎ๐ฏ๐ฟ๐ถ๐ฒ๐น๐ฒ ๐ง๐ฒ๐๐ฎ๐๐ฟ๐ถ.
Al violoncello ๐๐น๐ฒ๐๐๐ถ๐ผ ๐ง๐ฒ๐ฑ๐ฒ๐๐ฐ๐ต๐ถ.
Al violoncello ๐๐น๐ฒ๐๐๐ถ๐ผ ๐ง๐ฒ๐ฑ๐ฒ๐๐ฐ๐ต๐ถ.
ย
Il reading รจ una lettura delle testimonianze lasciate da cinque donne, Liliana Segre, Lucia Finzi, Giuliana Tedeschi, Liana Millu, Lidia Beccaria Rolfi; lo spettacolo รจ nato nella ex Sinagoga di Carpi.
ยซAbbiamo deciso di dargli un taglio al femminileยป spiega Elisa Lolli, che รจ lโinterprete di queste letture, mentre Gabriele Tesauri ha il ruolo del narratore, raccontando a grandi linee le vicende di queste donne, tutte italiane.
ยซIl tratto comune รจ il valore specifico della femminilitร allโinterno del campo. – prosegue Elisa Lolli – Mi interessava provare a dare un taglio non esclusivamente legato agli aspetti piรน conosciuti della deportazioneยป.
Per questo anche la ricerca di testimonianze, oltre a quella di Liliana Segre, meno note al grande pubblico. Il titolo dellโevento รจ il risultato dellโunione di due componenti: da un lato la frase โQuesto vorrei dirviโ riprende direttamente le parole di Liliana Segre; dallโaltro โParole dโinciampoโ fa riferimento alle Pietre dโinciampo, lโimportante iniziativa dellโartista tedesco Gunter Demnig per ricordare in tutta Europa le vittime della Shoah.
ยซLa forza di queste testimonianze ti porta a sostenere lโemozione naturalmente, al di lร della presenza o meno di un pubblicoยป spiega Tesauri. ยซFaccio sempre lo sforzo di pensare alle persone che sarebbero lรฌ in presenza a teatro o il pubblico al di lร dello schermo, nel momento in cui il video verrร proiettato. Provo a visualizzarli – racconta Elisa Lolli – Un problema di questo tipo di fruizione รจ che ci puรฒ essere la persona che lo guarda dal computer ma anche chi lo guarda dal cellulare, con uno schermo ridotto e lโaudio che perde di qualitร ยป.
Insomma รจ necessario affidarsi a questi mezzi, sperando che la forza e lโemozione del messaggio non si perda.
ยซIl tratto comune รจ il valore specifico della femminilitร allโinterno del campo. – prosegue Elisa Lolli – Mi interessava provare a dare un taglio non esclusivamente legato agli aspetti piรน conosciuti della deportazioneยป.
Per questo anche la ricerca di testimonianze, oltre a quella di Liliana Segre, meno note al grande pubblico. Il titolo dellโevento รจ il risultato dellโunione di due componenti: da un lato la frase โQuesto vorrei dirviโ riprende direttamente le parole di Liliana Segre; dallโaltro โParole dโinciampoโ fa riferimento alle Pietre dโinciampo, lโimportante iniziativa dellโartista tedesco Gunter Demnig per ricordare in tutta Europa le vittime della Shoah.
ยซLa forza di queste testimonianze ti porta a sostenere lโemozione naturalmente, al di lร della presenza o meno di un pubblicoยป spiega Tesauri. ยซFaccio sempre lo sforzo di pensare alle persone che sarebbero lรฌ in presenza a teatro o il pubblico al di lร dello schermo, nel momento in cui il video verrร proiettato. Provo a visualizzarli – racconta Elisa Lolli – Un problema di questo tipo di fruizione รจ che ci puรฒ essere la persona che lo guarda dal computer ma anche chi lo guarda dal cellulare, con uno schermo ridotto e lโaudio che perde di qualitร ยป.
Insomma รจ necessario affidarsi a questi mezzi, sperando che la forza e lโemozione del messaggio non si perda.