Rivolto a tutte le classi della scuola primaria.
Di Francesca Giacardi, Maria Teresa Giachetta e Antonio Tancredi
Drammaturgia e regia di Antonio Tancredi
Con Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta
Scene e costumi di Valentina Albino
Assistente scene e costumi Silvia Guidetti
Tecnico di scena Nicola Calcagno
Una produzione di Cattivi Maestri Teatro
A raccontare la storia di Raperonzolo sono due cuoche che stanno
preparando una torta.
Sul banco della piccola cucina vengono portati tutti gli ingredienti.
È tutto pronto quando il desiderio di un caffè, interrompe la preparazione.
Ma il lavoro incalza, non ci si può fermare e desiderare, avere voglia di qualcos’altro può essere fonte di guai, come per quei due contadini che per la voglia di raperonzoli persero una figlia.
Ma non si può richiamare una storia senza raccontarla tutta. E così, tra un caffè e la preparazione della torta, (di cui il pubblico potrà apprezzare anche i profumi) le due cuoche non smettono di raccontare e interrogarsi su quella storia così strana che ha inizio
con un desiderio, quello di avere un figlio, e una voglia, quella di raperonzoli cresciuti nell’orto di una fata.
Le due cuoche raccontano e fanno vivere la fiaba di Raperonzolo utilizzando ortaggi, mestoli, cucchiai, ciò che trovano sul bancone.
Sono partecipi della sorte dei protagonisti fino a intervenire
prendendo parte ad una storia che parla anche di loro e di noi tutti.
Una storia, una fiaba, che ci ricorda come, anche nei momenti più bui, non bisogna dimenticare la speranza di un lieto fine.
La vita avrà i suoi dolori, le sue ferite, i suoi abbandoni, ma vale sempre la pena di essere vissuta, fino in fondo.