DRAINED! (Sdrenati)
di Nicolò Sordo
Vincitore del Premio Riccione per il Teatro (Premio Pier Vittorio Tondelli) nel 2021 con il testo “Ok Boomer (Anch’io sono uno stronzo)”.
Vincitore del Premio Miglior Autore (Premio del Festival InDivenire) nel 2024, con il testo “Camminatori della Patente Ubriaca”.
Regia Domenico Ammendola
Con Andrea Avanzi, Valeria Barreca e Paolo Zaccaria
Assistente alla regia Martina Chiello
Produzione NoveTeatro
L’AUTORE
Nicolò Sordo nasce nel 1992 ed è originario di Colà, sul lago di Garda. Grazie alla sua vena autoriale ha vinto i premi “Corti teatrali in lingua veneta” con “Tajarse Fora” e “NdN – Network Drammaturgia Nuova” con “Camminatori della patente ubriaca” (rappresentato nei principali festival italiani, di cui l’ultimo Hystrio Festival). È premio Riccione Tondelli nel 2021 con “Ok Boomer (Anch’io sono uno stronzo)” che debutta al Romaeuropa Festival con la regia di Babilonia Teatri. Scrive per Marina Romondia “Bye bye”, progetto italo-francese vincitore di CURA 2022 e finalista al Premio Dante Cappelletti dello stesso anno. Con lo pseudonimo Niki Neve ha pubblicato una raccolta di racconti, “Col Angeles”, che ha vinto il Premio “Scritture di Lago 2022”. Appassionato di musica, ha prodotto un album di canzoni, “Inferno Grande”.
Sinossi
La parola Fleabag, nell’opera teatrale così come nella famosa serie televisiva, è il nome con il quale ci si riferisce alla protagonista. Nella traduzione letteraria italiana la stessa parola però significa “sacco di pulci”. Nella nostra opera, la parola Drained significa consunto, prosciugato, sdrenato per l’appunto, e si riferisce alprotagonista (e non solo). Il testo infatti racconta con una struttura drammaturgica molto contemporanea e anglosassone, la vicenda di un padre di famiglia ingegnere che cade dalla cocaina alla depressione, e viceversa. Grazie ad un amico giardiniere, a sua volta ex tossico ed ex paziente di una comunità di recupero, scopre la cocaina.
La vicenda si svolge il 31 dicembre 2021 in una camera d’albergo dove il protagonista si è rifugiato per scappare dagli impegni di famiglia, per lui diventati insostenibili. Proprio presso questo albergo, si fa portaredella droga dal giardiniere.
Purtroppo però (o per fortuna), la moglie lo scopre e pretende che il marito si sottoponga, due giorni dopo l’accaduto, ad un test antidroga in ospedale, tramite l’analisi delle urine, minacciandolo di rovinare la sua vita. Il protagonista quindi si organizza con l’amico giardiniere per recuperare da lui stesso l’urina pulita e scampare così al test.
La ricerca disperata di un padre di famiglia, ingegnere e rispettato dalla comunità, scatena nell’animo e nella mente del protagonista profonde meditazioni sulla propria esistenza: il suo racconto esplora temi complessicome la fragilità dell’equilibrio familiare, la ricerca di redenzione e la lotta contro i propri demoni interiori. Attraverso dialoghi intensi e momenti di tensione emotiva, il pubblico è invitato a riflettere sulle conseguenze delle scelte sbagliate e sul potere della resilienza umana. L’opera si sviluppa in una notte simbolica, il cui epilogo determinerà il destino del protagonista e delle persone che lo circondano.